La Musica Visiva

La storia della musica visiva ha radici in Italia nel 1911 con gli esperimenti dei futuristi Bruno Corra e Arnaldo Ginna (ora persi), e in Germania nel movimento del cinema assoluto del 1920, con i film di Viking Eggeling, Walther Ruttmann e Oskar Fischinger. Da qui sono iniziati decenni di sperimentazione su film e in seguito su videoregistrazioni e media digitali.

Il Dr. William Moritz ha parlato di “una musica per gli occhi paragonabile agli effetti del suono per l’orecchio“. Nei suoi scritti ha esortato a riflettere su “quali sono gli equivalenti visivi di melodia, armonia, ritmo e contrappunto”. Oggi vi è un numero maggiore di definizioni man mano che la disciplina si espande, con lavori su diversi tipi di media che esplorano le varie corrispondenze tra immagine e suono.